Wikidonalfonso, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons
Alfonso Iaccarino, celebre chef e ristoratore del Mezzogiorno, prosegue la sua eredità gastronomica con i figli Ernesto e Mario. Recentemente, ha ricevuto la Laurea Magistrale Honoris Causa per la sua promozione della cultura enogastronomica italiana. Da Don Alfonso 1890, un simbolo della cucina italiana, l’azienda agricola Le Peracciole fornisce prodotti biologici al ristorante
Alfonso Iaccarino è una figura di spicco nella gastronomia italiana, noto non solo nel Mezzogiorno, ma anche a livello internazionale. Nato nel 1947 a Sant’Agata sui Due Golfi, ha iniziato il suo viaggio culinario in una famiglia di albergatori, dove ha coltivato fin da giovane una profonda passione per la cucina. La sua formazione è stata influenzata dal nonno, Alfonso, che gli ha trasmesso conoscenze preziose sugli ingredienti e sulle tecniche culinarie. La sua visione gastronomica è stata ulteriormente arricchita dall’incontro con Livia, sua moglie e partner professionale, con cui ha condiviso un percorso dedicato alla promozione della cucina italiana.
Nel 1973, Alfonso e Livia fondano il ristorante Don Alfonso 1890, situato all’interno della vecchia pensione di famiglia. Questo locale rappresenta il culmine della loro passione per la cucina, permettendo a Iaccarino di esprimere la sua filosofia culinaria, basata sull’utilizzo di ingredienti freschi e di alta qualità provenienti dal territorio. Da sempre ambasciatore della Dieta Mediterranea, Alfonso ha instaurato un’amicizia significativa con Ancel Keys, il biologo noto per i suoi studi su questo modello alimentare. La sua cucina è un inno alla tradizione, ma con un occhio attento all’innovazione e alla sostenibilità.
Nel 1983, per perseguire ulteriori sogni, Alfonso e Livia decidono di lasciare la gestione dell’albergo di famiglia e investire in un nuovo progetto: l’acquisizione di un terreno a Punta Campanella. Qui nasce l’azienda agricola Le Peracciole, inaugurata nel 1990, con l’intento di rifornire il ristorante con prodotti biologici coltivati direttamente da loro. Questo progetto ha arricchito la loro offerta gastronomica, sottolineando l’importanza della filiera corta e della sostenibilità. La passione di Alfonso per la terra si traduce nella coltivazione di pomodori di alta qualità, diventati un ingrediente emblematico dei suoi piatti, come nel famoso spaghetto al pomodoro.
Il ristorante Don Alfonso 1890 non è solo un luogo dove si mangia; è un’esperienza completa che unisce gastronomia, ospitalità e cultura. Nel 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’attività, il ristorante e il boutique hotel hanno chiuso temporaneamente per ristrutturazione, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di ospitalità in chiave sostenibile. La villa ottocentesca è stata oggetto di un restyling che ha integrato soluzioni ecologiche e innovazioni tecnologiche, dimostrando come la tradizione possa convivere con le necessità moderne.
Il ristorante ha sempre mirato a un’eccellenza gastronomica, guadagnandosi le prestigiose 2 stelle Michelin, riconoscimento che attesta la qualità e l’originalità delle proposte culinarie. Don Alfonso è diventato così un simbolo della cucina italiana nel mondo, con attività che si sono espanse in tutti i cinque continenti, portando la filosofia culinaria di Iaccarino oltre i confini nazionali.
Oggi, Alfonso Iaccarino continua a essere un punto di riferimento nel mondo della gastronomia, mentre i suoi figli, Ernesto e Mario, portano avanti l’eredità familiare. Ernesto gestisce la cucina, mantenendo viva la tradizione e l’innovazione che contraddistinguono il ristorante, mentre Mario si occupa dell’ospitalità, curando ogni dettaglio dell’accoglienza. La loro sinergia rappresenta il futuro di un progetto che ha radici profonde nella cultura e nella tradizione gastronomica italiana, continuando a ispirare nuove generazioni di chef e ristoratori.
L’impatto di Alfonso Iaccarino sulla cultura enogastronomica è stato riconosciuto anche attraverso l’attribuzione della Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, un tributo alle sue innumerevoli contribuzioni nel campo della gastronomia e della cultura d’impresa sostenibile. La sua storia è un esempio di come passione, dedizione e innovazione possano trasformare la cucina in un’arte rispettata e celebrata in tutto il mondo.